Editore: Mosca bianca
IL PIÙ FORTE DEL MONDO. La filosofia di Dragon Ball
IL PIÙ FORTE DEL MONDO. La filosofia di Dragon Ball
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"IL PIÙ FORTE DEL MONDO. La filosofia di Dragon Ball" di Claudio Kulesko offre un'analisi approfondita e competente del celebre universo di Dragon Ball, esplorandone i temi filosofici più rilevanti.
Un bambino che vive da solo sulle montagne, impossibile da ferire con armi comuni. Un alieno inviato sulla Terra per sterminare la specie umana e conquistare il pianeta. L’ultimo baluardo contro minacce universali provenienti da mondi lontani, futuri distopici e dimensioni alternative. Goku è stato tutto questo, dalle evidenti citazioni al Superman delle origini fino all’ascesa cosmo-teologica degli ultimi anni. Da un arco narrativo all’altro, la più celebre opera di Akira Toriyama ha attraversato diverse fasi, ciascuna delle quali ha consentito di elevare il protagonista, i suoi alleati e i suoi avversari a nuovi livelli di potenza.
Questo testo esperto svela come la saga affronti concetti di forza, crescita personale e valori morali, fornendo una nuova chiave di lettura per appassionati e studiosi. Un'opera essenziale per chi desidera comprendere a fondo il significato nascosto dietro le avventure di Goku e compagni.

Junji Itō 伊藤潤
Junji Ito: il maestro dell'incubo
Biografia
Junji Ito nasce il 31 luglio 1963 nella prefettura di Gifu, in Giappone. Fin da piccolo si appassiona al mondo dell’horror grazie alla sorella maggiore, che collezionava manga di Kazuo Umezu (un altro grande autore horror giapponese). Parallelamente, si forma come odontotecnico, mestiere che ha influenzato la sua attenzione quasi maniacale per i dettagli anatomici e grotteschi.
Durante il lavoro in clinica, inizia a disegnare manga come hobby e partecipa a un concorso della rivista Gekkan Halloween, vincendo con la prima versione di Tomie, storia di una ragazza immortale e maledetta. Questo debutto, nel 1987, lo lancia nel mondo del manga professionale.
Stile e tematiche
Il tratto di Junji Ito è unico: realistico, fine, quasi “chirurgico”, ma capace di trasformarsi in immagini deformate, viscerali e disturbanti.
Le sue storie non si affidano al "jump scare", ma a un orrore psicologico che cresce pagina dopo pagina. Le paure che esplora non sono solo soprannaturali, ma profondamente umane: l’ossessione, l’isolamento, la malattia, la perdita d’identità.
Usa spesso:
- Città fittizie isolate
- Elementi ricorrenti (spirali, capelli, occhi)
- Personaggi che “si trasformano” in ciò che temono
Opere principali
Uzumaki (1998–1999)
Una tranquilla cittadina viene lentamente consumata da una maledizione legata... alle spirali. Ogni oggetto, corpo o comportamento comincia a piegarsi a questa forma. Un capolavoro claustrofobico.
Tomie (1987–2000)
Una ragazza immortale, bellissima e sadica, che fa impazzire chiunque la incontri. Anche quando viene uccisa, il suo corpo si rigenera... creando infinite copie di sé.
Gyo (2001–2002)
Una misteriosa epidemia porta i pesci a camminare sulla terraferma, diffondendo un odore di morte e creature biomeccaniche. Una metafora potente e disgustosa della contaminazione.
Fragments of Horror (2014)
Una raccolta di racconti brevi che segna il ritorno di Ito dopo anni. Ogni storia è un esperimento diverso, che esplora le paure più intime e surreali.
No Longer Human (2017)
Adattamento del romanzo di Osamu Dazai, uno dei testi più tragici della letteratura giapponese. Ito lo trasforma in una discesa nell’autoannientamento e nella follia.
Premi e riconoscimenti
Junji Ito ha ricevuto diversi premi internazionali, tra cui:
- Eisner Award (più volte, tra cui nel 2019 e 2021)
- Heritage Award (Angoulême) nel 2023
- Collaborazioni con Marvel, Netflix, e studi di videogiochi come Kojima Productions
Adattamenti e popolarità
Le sue opere sono state adattate in:
- Anime e film live-action (come Tomie e Uzumaki)
- Serie Netflix (Junji Ito Maniac, 2023)
- Videogiochi e fan art virali
Il suo impatto è globale: da fan occidentali a designer, da registi a tatuatori, tutti sono affascinati dalla sua capacità di dare forma all’inquietudine.
Curiosità
- È un grande fan di H.P. Lovecraft, in particolare di Il colore venuto dallo spazio.
- Ha dichiarato di aver paura dei terremoti, del dentista (ironicamente), e… dei suoi stessi disegni.
- Il suo cane si chiama Non-non e compare spesso nelle sue interviste.